Come progettare la luce? Questo è quello che ogni giorno ci chiedono i nostri clienti quando arrivano in negozio o quando ci scrivono.
Con questo articolo vogliamo dare dei semplici consigli per realizzare un piccolo progetto luce fai da te.
La progettazione non è per tutti uguale ci sono molti fattori che determinato l’illuminazione di un ambiente. Questi fattori possono essere la luce naturale, i gusti del cliente, il tipo di stanza (cucina, bagno, salone etc)
In fase di progetto si crea quella che viene definita luce architetturale, punti luce che vengono disegnati insieme agli elementi strutturali, un esempio banale è il controsoffitto (elemento strutturale) e i faretti o spot (corpo illuminante). Oggi con i led abbiamo infinite soluzioni.
Ovviamente nel definire i punti luce architetturali si individuano anche le luci più decorative che possiamo sintetizzare in quei corpi illuminanti che verranno scelti sia per una corretta illuminazione sia in base al loro design (lampadari, lampada da terra, plafoniere ect)
Quello che consiglio sempre ai miei clienti è di creare dei livelli di luce in modo da poter modulare la luce in base alle esigenze del momento. Prima di comporre come un puzzle la nostra luce è importante distinguerla in modo da poterla incastrare correttamente.
La luce può essere: diretta, indiretta, puntuale o d’accento
L’obiettivo finale è quello di creare una luce omogenea e funzionale, cioè l’insieme delle luci progettate eliminano le zone d’ombra e rendendo l’ambiente funzionale per lo svolgimento delle attività.
In dettaglio:
Luce diretta può essere creata utilizzando composizioni di faretti a incasso ad ampio fascio, linee di luce led (meglio se dimmerate) o se si vuole mettere una lampada centrale consiglio di supportare la luce di questa con uno faretti o linee di led.
Luce di atmosfera che può essere creata: dimemerando la luce diretta, con degli applique lampade da terra o da tavolo e con luci indirette predisposte nel controsoffitto.
Luce puntuale viene disegnata per porrè l’accento su alcuni punti o per valorizzare alcuni angoli o oggetti della casa. Consigliamo una luce puntuale su quelle che noi chiamiamo zone di lavoro (come tavoli, penisole, armadi e sotopensili) e per valorizzare quadri o oggetti.
Con questo articolo speriamo di aver fatto luce sulla vostro luce.
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